E’ ufficiale: ormai sono rimasta l'unica vergine nel giro delle mie amiche. E in generale, in confronto a molte mie coetanee, faccio proprio parte di un'esigua minoranza. Le occasioni non mi sono mancate, però per fortuna, avendo del buonsenso molto forte, ogni volta mi sono fermata. Questo buonsenso starebbe nel fatto che, secondo me, (almeno) la prima volta vada vissuta con una persona che si ama, o con la quale ci sia anche solo un forte attrazione fisica, in aggiunta però ad un legame di fiducia reciproca. Mancando le premesse, ecco perché semplicemente non è ancora successo.
E da un lato direi per fortuna, ripensando agli ultimi tipi con i quali mi sono sentita, fighettini che, coincidenza, si erano appena mollati con la morosa, avevano sofferto molto e ora, professando una morigerata schiettezza –applauso- ammettevano che volevano solo divertirsi.
Dall’altro però sento che mi sto, consapevolmente?, perdendo un aspetto consistente e piacevole della vita, e a volte diviene una vera e propria ossessione (impossibile, ne parlano tutti e in continuazione). Mi capita di pensarci molto spesso, in continuazione. Sono felice di aver aspettato, al contempo un po’ meno di aspettare. Vorrei trovare, subito, la persona giusta però forse più il tempo passa più questa persona si carica di significato, perché dovrebbe essere così importante da giustificare un’attesa che diviene di giorno in giorno più lunga.
Molte volte poi mi comporto in maniera fredda smontando molti che si avvicinano, -magari anche con buone intenzioni, non lo so - per paura che lo facciano con secondi fini. Con quel fine. Non tutti saranno in malafede, ma in giro ne ho vista di gente proprio “furba”. Ci sono quelli che, solo perché una ha un bel fisico e magari ha fatto qualche foto per un book (che le servirà per lavorare come hostess per guadagnare qualcosina mentre fa l’università) sia automaticamente una modella e quindi una che la da facilmente. O ancora quelli che hanno fantasie non tanto legate a me in quanto ragazza, ma a me come ragazza nera: una volta uno mi si è presentato e ha subito aggiunto che adora le ragazze di colore – termine tral’altro che odio- io gli ho risposto buon per te e me ne sono andata via. Zero clemenza. Perché se poi gli avessi dato corda, avrebbe iniziato con la pappardella: voi ragazze di colore siete le migliori, mica come le italiane che bla bla bla. Cioè, se un ragazzo bianco, sottolineo che parte con questo approccio (non mi riferisco alla maggioranza che grazie a dio non è così), non si trova bene con le ragazze bianche, deve preferirne di altro tipo (e non è una scelta la sua, ma una conseguenza), perché si vede che non è riuscito a far fronte alle esigenze della sua precedente morosa (vuoi affettive, e perché no, materiali) bianca, e quindi spera di trovare una meno esigente (di colore, in questo caso, ma che all'occasione avrebbe circuito in altro modo, se ucraina, filippina o moldava, comunque proveniente da una realtà dove la donna è più sottomessa, o comunque meno pretenziosa perché abitata ad avere di meno). Ah ma allora fossero tutti così meglio rimanere single, e vergine, a vita.
Ma se Dio vuole non è così, quindi prima o poi troverò anch’io il mio principe (azzurro).